lunedì 20 ottobre 2014

Una storia universale e senza tempo

Una canzone che canta lo strazio di tutte quelle donne che hanno lasciato la propria casa per sollevare le miserie della propria famiglia  senza PIÙ AVERE IL TEMPO  PER AMARE, con le MANI CHE STRINGONO SOLO IL BUIO  della loro vita di solitudine e sacrificio.  

Accanto al dolore delle proprie madri e dei propri padri hanno lasciato le loro povere vesti insieme alla speranza del ritorno.
Ma i ritorni non finiscono mai e cosi si perde  l'amore dentro i cortili delle case RICOLMI DI FAME continuando a tornare e a partire ripetendo tante volte ABBIATE FIDUCIA NON DISPERATE   .......  
Una storia universale e senza tempo. 

GLOBAL 2014

mercoledì 8 gennaio 2014

UNA VITA DIFFICILE CON UN FELICE DESTINO
         
              In un paese moldavo un padre che picchiava tutta la famiglia violentava anche la figlia maggiore fin dall'adolescenza. Appena in età la povera ragazza, cerca, prega e trova un fidanzato per interrompere il turpe rapporto.  Il suo desiderio si realizza ma solo fino a  quando il fidanzato parte per il militare perché il padre, in assenza del giovane, torna a violentare la figlia che però non riesce a ribellarsi alla figura paterna. Quando il fidanzato torna dal militare il padre per non perdere il potere sulla figlia si ubriaca in un locale pubblico e prende in giro il povero ragazzo e gli racconta, davanti a tutti, che aveva provveduto lui stesso a sostituirlo.
              Quando la ignara poveretta si incontra con il fidanzato, unica speranza di salvezza della sua già misera vita,  si accorge che non è più lo stesso, non parla più dolcemente come prima, non è più gentile ed attento nei gesti. Nel chiedere perché il suo  comportamento non è più lo stesso il ragazzo gli risponde che tutto il paese è a conoscenza della storia con suo padre e ormai tutti la considerano una puttana,  e gli confessa che ora anche lui deve considerala e trattarla come fanno tutti. Tradita dal suo innamorato, avvilita da un  marchio così disonorante, diffamata dalla famiglia, svuotata da ogni sentimento d'amore si sente abbandonata anche da Dio che tanto aveva pregato. Capisce che non ha  più speranza di una vita normale.  Ormai familiari e paesani  la considerano e la trattano come la puttana del paese tanto che si convince di non avere più alcuna possibilità di sfuggire a quel destino che la sovrasta.
              Dopo un po’ di tempo confessa alla famiglia di non poter più vivere in paese e considerato che ormai viveva come una puttana pubblica aveva maturato la convinzione che avrebbe sofferto di meno andando a fare la puttana in un altro paese dove almeno nessuna conosceva la sua tristissima storia.  Si affida ad una organizzazione che la colloca a Cipro ma presto viene  venduta più volte da varie bande di sfruttatori e dopo la Turchia, la Grecia e la Serbia si ritrova in Italia. 
              Nel frattempo non è riuscita ad interrompere i collegamenti con la madre e la sorella che sempre lamentano i comportamenti del padre padrone. Alla famiglia aveva detto che infine era riuscita  a trovarsi un buon lavoro di cameriera tanto da permettergli di aiutare le poverette inviandogli denaro. Sensibile ai lamenti e alla pressante richiesta di raggiungerla in Italia  riesce finalmente a far venire anche in Italia madre e sorella, ma non nella stessa città dove lei lavorava. Pensava di aver riscattato la sua miserevole vita regalando alle uniche persone che tenevano accesi i suoi sentimenti tutti i soldi necessari per comperare il viaggio,  la carta di soggiorno e la posizione lavorativa. Ma non era proprio così.
              Quando le tre donne iniziano a frequentarsi alla madre e alla sorella non sfugge il fatto che lei è sempre troppo ben vestita ed elegante mentre loro si vedono abbrutite dal lavoro di pulizia e di badante.  Esercitano cosi una continua pressione sulla povera sorella che non poteva certo confessare loro il triste mestiere che il destino gli aveva assegnato e che pure  gli consentiva di aiutare quella che era ormai la sua residua famiglia.  Le richieste di denaro erano sempre più pressanti come anche la richiesta di un migliore lavoro che solo lei era in grado di trovare.
Più chiedevano soldi più doveva prostituirsi, come in un girone infernale senza fine, il benessere della famiglia era l'unico motivo che ancora la spingeva a prostituirsi, ma le continue richieste la deprimevano, si sentiva di nuovo condannata dagli unici affetti per i quali tanto si era sacrificata. Alla umiliazione per la sorte che il destino gli aveva riservato e  alla cronica depressione di una vita solitaria si aggiungeva di nuovo il tradimento e l'incomprensione di una famiglia egoista interessata solo a conquistare benessere e consumismo. Agli abituali sfruttatori del sesso si aggiungevano ora anche i familiari profittatori.
              Non riuscendo più a vedere un senso alla sua vita,  svuotata di ogni volontà decide di farla finita e una sera si getta sotto un automobile. Il conducente  dell'auto si ferma impaurito e la soccorre,  la porta al pronto soccorso dove viene salvata e curata.  L'uomo sentendosi colpevole la visita in continuazione all'ospedale dove la trova sempre sola. Un giorno lei comprende la preoccupazione del povero uomo e decide di liberarlo dal suo rimorso confessandogli che la colpa dell'incidente era solo sua, che aveva tentato di farla finita con la sua vita, difficile e senza senso.
              A questo suo ulteriore gesto di generosità il destino di Anna cambia radicalmente e la vita gli restituisce tutto quanto gli aveva prima tolto.   Il povero  investitore, davanti a tanta onestà, vuole capire di più di quella disgraziata ragazza e seguita a visitarla durante tutta la degenza fino a proporgli la sua amicizia che in breve si trasforma in amore, un amore che risulterà cosi grande da poter accogliere e contenere tutte le disgrazie che la poveretta gli aveva confessato.
              Anna, che mai più aveva coltivato il sogno di una vita normale, si sposerà, avrà una vita agiata e non potendo avere figli andrà in America per recuperare la sua fertilità e realizzare finalmente la più alta aspirazione  per una donna, creare una vita ed avere cura della sua famiglia.

"La cosa peggiore che possa capitare a chiunque
è la perdita della dignità e del rispetto di sé"
(Chinua Achebe)

"Essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che
consiste principalmente nell'avere a che fare con gli uomini."

(Joseph  Conrad)

Autore: GLOBAL